Situata nel cuore della Sicilia, Enna è il capoluogo più elevato d’Italia e, sebbene sia a più di 900 metri sopra il livello del mare, è popolata da ben 30 mila abitanti. Scopriamo insieme le cose più importanti da vedere a Enna.
Enna: ecco le cose da non perdere nel cuore della Sicilia
Enna è conosciuta per essere “l’Ombelico di Sicilia” nonché “Belvedere di Sicilia” grazie alle terrazze dove potrete ammirare il paesaggio siciliano. Già i Romani la chiamavano Urbex Inexpugnabilis per la sua posizione geografica.
Dalla storia antica, passeggiando per il centro potrete notare il passaggio delle varie popolazioni, dagli antichi greci agli aragonesi. Oggi, Enna è una città ricca di attrazioni con i suoi castelli, monumenti, chiese e palazzi raffinati, dove a fare contorno troviamo lo splendido Lago Pergusa. Ecco dunque cosa non perdersi durante il vostro soggiorno a Enna!
Il Castello di Lombardia
Simbolo di Enna e visitabile pagando un biglietto di 4€, il Castello di Lombardia è una imponente fortezza che sovrasta il punto più alto della città, ben 970 metri. Realizzato con lo scopo di difesa contro gli invasori, un primo castello venne costruito dai Sicani per proteggersi dagli attacchi dei Siculi (le due tribù autoctone dell’isola).
Nei pressi del castello sorgeva la rocca di Cerere, realizzata dai Sicani, un tempio dove veniva praticato il culto dell’omonima dea della fertilità dei campi.
Il castello, dopo essere stato utilizzato come fortezza sia dai romani che dagli arabi, subì importanti rifacimenti durante il regno di Ruggero II nel 1130 e prese il nome “di Lombardia” per la presenza di una colonia lombarda.
Altri rifacimenti vennero fatti grazie a Federico II di Svevia nei quali vennero costruite 20 torri di cui oggi ne rimangono sei, come la Torre Pisana da dove è possibile ammirare il panorama. Oggi viene utilizzata come location per la “Settimana Federiciana”, un evento dove vengono allestiti dei mercati e dei giochi a tema medievale.
Torre di Federico II
Visitabile previo pagamento di un biglietto di 2€, la Torre di Federico II è uno dei monumenti di età federiciana meglio conservato in Italia. Voluta da Federico II di Svevia, secondo il progetto di Riccardo da Lentini, fu anche residenza estiva dell’imperatore durante i suoi soggiorni in Sicilia.
Alta 27 metri con pianta ottagonale, sovrasta una collinetta alta 950 m. Venne scelto quel punto perché si ha una buona vista su tutto il territorio. La torre presenta due sale, una a piano terra e una al primo piano con soffitti con volte a crociera, collegate tra loro con una scala a chiocciola intagliata nelle mura. Lo spazio alberato intorno oggi è adibito a giardino pubblico comunale.
Il Duomo
Dedicata a Maria Santissima della Visitazione, nel 2008, il Duomo di Enna è stato dichiarato monumento nazionale e luogo di pace dell’UNESCO. La sua costruzione va dal 1307 al 1311 e presenta una maestosa facciata campanaria e sovrasta una piccola piazza (Piazza Duomo) in pieno centro storico salendo Via Roma, la strada più importante della città, a 500 metri dal Castello di Lombardia.
L’interno è diviso in tre navate terminanti con tre absidi; nella navata centrale, potrete ammirare il soffitto ligneo a cassettoni, il palco con l’organo e un cornicione dove sono appesi una serie di 12 quadri raffiguranti santi dell’Ordine basiliano ennese creati dal pittore Vincenzo Roggeri. Lateralmente e sul transetto, sono presenti le diverse cappelle decorate con marmi policrami.
Il Santuario di Papardura
In posizione poco agevole e distante 25 minuti di camminata da Via Roma, si trova la piccola chiesa del Santuario di Papardura, in una zona ricca di grotte naturali. Piccola ed elegante, presenta un rosone raffinato e anche se sembra avere l’aspetto un po’ austero all’interno presenta uno sfarzo decorativo. Potrete ammirare il favoloso soffitto ligneo intarsiato, statue dei dodici Apostoli e gli stucchi seicenteschi.
Museo archeologico regionale
Situato nel centro storico di Enna, all’interno di Palazzo Varisano, e visitabile gratuitamente, troverete il Museo Archeologico. Il percorso espositivo inizia con la presentazione dei diversi insediamenti umani presenti sulle colline dell’ennese datati all’Età del Bronzo e dell’Età del Ferro.
Da Enna, inoltre, proviene un’iscrizione funeraria di una sacerdotessa della dea Cerere; una serie di terrecotte rappresentanti Demetra e Kore provenienti da collezioni private. Non mancheranno anche i materiali di epoca medievale provenienti dall’area del castello.
Come arrivare a Enna?
In aereo: l’aeroporto più vicino a Enna è quello di Catania, distante 82 km, e collegato alla città di Enna grazie alla compagnia SAIS Autolinee. Pagando un biglietto di 6€, in un’ora e 15 minuti vi porterà al capolinea “Enna Autostazione”, vicino il centro storico.
In auto: gli auto muniti dovranno percorrere l’autostrada A19, che collega la città con Catania, Palermo e Agrigento.
In treno: è possibile raggiungere Enna in treno partendo da Palermo, anche se il tempo del tragitto è di circa 2 ore, oppure da Catania impiegando un’ora e 40, da Caltanissetta 50 minuti e da Agrigento un’ora e 45.
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