Singapore sta affrontando un balzo di contagi da Coronavirus questa settimana. Di conseguenza, le autorità hanno deciso di prorogare la quarantena di un mese fino ai primi di giugno, essendo il termine dell’isolamento previsto per inizio maggio.
Coronavirus: Singapore in quarantena fino al 1° giugno
Il Paese del Sud-Est asiatico era riuscito inizialmente a contenere la diffusione del virus grazie a una strategia di controllo rigoroso e di rintracciamento dei contatti con le persone infette. Ma dall’inizio di aprile ha dovuto affrontare una seconda ondata, dovuta per lo più a epidemie che hanno coinvolto lavoratori migranti.
Le autorità sanitarie di Singapore hanno registrato martedì 1.111 nuovi casi di Covid-19, portando il totale a 9.125 e 11 morti. La chiusura delle scuole e delle attività non essenziali e il confinamento dei residenti nelle loro case, iniziata all’inizio di aprile, era originariamente prevista per il 4 maggio. Il confinamento durerà almeno fino al 1° giugno e sarà ulteriormente rafforzato, con la pratica dello sport ora consentita solo in solitudine e non più in gruppo.
Un balzo notevole di contagi
“Molti di voi saranno delusi da questa estensione“, ha detto il primo ministro di Singapore Lee Hsien Loong in un discorso televisivo, riconoscendo che molte aziende e dipendenti sono stati “seriamente colpiti” dalle misure. “Ma spero che capirete che questo dolore a breve termine ha lo scopo di eliminare il virus, proteggere la salute e la sicurezza dei nostri cari e permetterci di dare una svolta alla nostra economia“.
Il numero di nuovi casi è aumentato nel Paese da quando sono state lanciate campagne di test nelle case sovraffollate in cui vivono i lavoratori migranti, spesso in condizioni poco igieniche. Singapore ha circa 200.000 lavoratori edili, per lo più provenienti dall’Asia meridionale. Il Primo Ministro ha annunciato che saranno impiegate maggiori risorse, anche mediche, per questi pazienti.
fonte: 20minutes.fr