Le cascate di Saent sono una delle mete imperdibili della Val di Rabbi, offrendo uno spettacolo naturale indimenticabile.
Le cascate hanno sempre esercitato un fascino irresistibile sull’uomo. Quando si parla delle cascate di Saent, si parla di una delle meraviglie naturali del Trentino. Situate nella pittoresca Val di Rabbi, queste cascate promettono un’esperienza che rimarrà impressa nella memoria di chiunque le visiti.
Uno spettacolo della natura
Le cascate del Saènt sono una meta imperdibile per chi visita la Val di Rabbi. Queste cascate, cariche d’acqua soprattutto all’inizio dell’estate, offrono uno spettacolo naturale di rara bellezza. Le cascate si trovano a circa 1700 metri di altitudine e sono divise in cascate basse e cascate alte. Sono alimentate dal torrente Rabbies, che nasce dai laghetti Sternai ai piedi della Cima di Saènt, situata nel cuore del Parco naturale dello Stelvio.
La Val di Rabbi, con le sue montagne imponenti e i suoi boschi lussureggianti, è il luogo ideale per ospitare queste cascate. Quando si visita la zona all’inizio dell’estate, le cascate sono particolarmente abbondanti, alimentate dallo scioglimento delle nevi delle montagne circostanti. L’acqua si precipita giù dalle rocce con una forza impressionante, creando uno spettacolo che lascia senza fiato.
Ma non è solo la vista delle cascate che affascina i visitatori. È anche il suono. L’acqua che si schianta sulle rocce crea una melodia costante, un sottofondo rilassante che invita alla meditazione e alla riflessione.
Le cascate del Saènt sono anche un luogo di incontro per molte specie animali. Non è raro vedere piccoli mammiferi che vengono a bere dalle pozze d’acqua create dalle cascate, o uccelli che volano vicino, catturando insetti portati dall’acqua. La zona intorno alle cascate è ricca di biodiversità, rendendo la visita ancora più interessante per gli amanti della natura.
Itinerario per le cascate di Saent
Il percorso per raggiungere le cascate di Saent inizia dal parcheggio Coler, situato in fondo alla Val di Rabbi. Una volta parcheggiato, si segue il sentiero geologico ST4. Questo sentiero conduce lungo un vallone, seguendo sempre il corso del torrente Rabbies. Durante questa fase, si cammina per circa 2 km, immergendosi nella frescura del bosco, un’esperienza ideale per le giornate estive calde.
Dopo aver camminato per un tratto e superato un ponte, si iniziano a scorgere i primi salti d’acqua delle cascate. Questa è una zona particolarmente suggestiva, dove il rumore dell’acqua che scroscia diventa sempre più intenso. Proseguendo, il sentiero inizia a salire con piccoli tornanti. Anche se la salita può sembrare impegnativa, è breve e ben protetta da ringhiere di legno. Durante questa fase, si possono godere delle viste mozzafiato sul torrente sottostante.
La salita culmina quando si raggiunge un ponte di legno, situato proprio di fronte alla cascata del Saènt. Questo è, senza dubbio, il punto più spettacolare dell’intero percorso. Dal ponte, si può ammirare la potenza e la bellezza della cascata, soprattutto se visitata durante l’inizio dell’estate, quando l’acqua è particolarmente abbondante.
Dopo aver attraversato il ponte, per chi desidera estendere l’escursione, è possibile proseguire fino al punto panoramico Doss de la Cros e poi attraversare la piana di Saènt fino alla malga, dove si trovano le cascate alte. Questa variante aggiunge circa 2,5 km e 200 m di dislivello in salita al percorso originale.
Tornando al bivio con il sentiero 106, inizia la fase di discesa. Dopo alcuni tornanti, il sentiero prosegue fino ad un punto informativo e poi continua a scendere fino alla malga Stablasolo, dove è possibile fare una pausa e ristorarsi. Dalla malga, seguendo una strada bianca, si ritorna al parcheggio Coler, completando così l’itinerario.
Per chi desidera un percorso più breve, è possibile iniziare direttamente dalla malga Stablasolo, usufruendo del servizio Stelviobus durante l’estate. Questa variante riduce notevolmente la lunghezza dell’itinerario ma mantiene intatto il fascino della visita alle cascate.
Come arrivare?
Per raggiungere il parcheggio Coler, punto di partenza dell’itinerario, è necessario percorrere la strada SP 86 che risale la Val di Rabbi. Una volta raggiunto il bivio per Piazzola, si prosegue in direzione della frazione, superandola fino a raggiungere il parcheggio. È importante notare che durante l’estate, la strada viene chiusa al traffico dalle 9:45 alle 17:00.
Pertanto, è consigliabile parcheggiare la macchina fuori dal Parco Nazionale dello Stelvio e usufruire dei servizi alternativi come lo Stelviobus Rabbi. Prima e dopo l’orario di chiusura al traffico, è possibile raggiungere il parcheggio Coler passando per Somrabbi.
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