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Cascate del Volturno: la guida completa per una gita indimenticabile

cascate del Volturno
In Italia

Immergiti nella bellezza incontaminata delle cascate del Volturno e scopri un angolo nascosto del Molise.


Le cascate del Volturno sono un gioiello nascosto nel cuore del Molise. Questo paradiso naturale ti offre un’esperienza unica tra acque cristalline e vegetazione rigogliosa. Preparati a esplorare sentieri avventurosi, scoprire antiche rovine e immergerti nella tranquillità di un paesaggio incantato.

Un viaggio nella natura delle cascate del volturno

Le cascate del Volturno, situate nel comune di Castel San Vincenzo, ti catapulteranno in un giardino incantato. Qui, i numerosi rivoli d’acqua scorrono su formazioni di muschio, creando effetti di luce e colori spettacolari. Questo spettacolo naturale si trova alla confluenza del fiume Volturno con il rio Iammare, in un punto dove le acque accelerano a causa di una pendenza improvvisa.


Non troverai mezzi pubblici diretti per le cascate, quindi dovrai arrivare in auto fino alla località Cartiera. Da qui, una breve passeggiata di 5-10 minuti, ben segnalata ma talvolta ripida e scivolosa, ti porterà a destinazione. Troverai facilmente parcheggio lungo una via secondaria vicino al sentiero che conduce alle cascate.

Indossa scarpe da trekking per affrontare il percorso in sicurezza. L’accesso alle cascate è aperto tutto l’anno, ma nei mesi invernali il sentiero potrebbe essere chiuso per inagibilità. Durante l’estate, salvo temporali forti, il cammino sarà accessibile.

Storia e resti degli antichi opifici

Nel Medioevo, i monaci dell’abbazia di San Vincenzo iniziarono una trasformazione dell’Alta Valle del Volturno. Costruirono mulini ad acqua che alimentarono numerosi opifici. Nei dintorni delle cascate del Volturno, puoi ancora vedere i resti di uno di questi antichi stabilimenti. A quel tempo, i monasteri erano vere e proprie cittadine, influenzando la vita religiosa, economica e sociale della zona.


Gli opifici prosperarono fino al XIX secolo. Tuttavia, l’esigenza di produrre energia elettrica per la città di Napoli portò alla deviazione del corso del fiume Volturno per alimentare la centrale idroelettrica di Rocchetta al Volturno. Questo cambiamento causò la chiusura di molti opifici, dei quali oggi restano solo ruderi.

Uno degli opifici più significativi era la cartiera di Donatantonio Martino, che nel 1818 acquisì i possedimenti baronali della zona. La sua famiglia ampliò l’attività includendo mulini, un marmificio, una segheria e un lanificio. Tuttavia, alla fine del XIX secolo, l’assetto produttivo fu sconvolto dalla nuova esigenza di energia elettrica, portando alla chiusura di questi stabilimenti.


Come visitare le cascate del Volturno e dove alloggiare

Arrivato in auto alla località Cartiera, parcheggia lungo la strada e prepara una breve passeggiata. Attraversa un piccolo parco con giostre per bambini e un bar, dove puoi acquistare il biglietto d’ingresso di 2 euro. Il percorso ti condurrà al fiume in pochi minuti. Cammina lungo il letto del fiume per avere una vista migliore delle cascate, ma fai attenzione perché il fondo può essere scivoloso.

Indossa scarpe da fiume e porta un asciugamano per asciugarti. Dopo aver esplorato le cascate, puoi continuare il giro ad anello che ti riporterà al parco passando per i resti dell’ex opificio.


Per pernottare, Castel San Vincenzo è la scelta più vicina, situata a meno di 4 chilometri dalle cascate. Qui troverai qualche struttura ricettiva, soprattutto bed and breakfast. Se preferisci più opzioni, Isernia, a circa 23 chilometri di distanza, offre una gamma più ampia di hotel e alloggi. Fornelli è un’altra opzione interessante, con un bed and breakfast recente e un grande parcheggio.


Le cascate del Volturno offrono un’esperienza unica immersa nella natura. Questo angolo nascosto del Molise ti incanterà con la sua bellezza e la sua storia. Preparati per un’avventura indimenticabile tra ruscelli incantati e antiche rovine. Non dimenticare le scarpe da trekking e il tuo spirito avventuroso!

Foto copertina | © stock.adobe


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