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Allarme nel Mediterraneo: la proliferazione del vermocane mette a rischio le coste italiane

mare in Puglia
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Scopri come il vermocane sta cambiando l’ecosistema marino e la vita dei pescatori in Sud Italia.


Negli ultimi anni, le acque del Mediterraneo sono state invase da un ospite indesiderato: il vermocane. Questo verme marino, originario delle acque tropicali, sta proliferando a causa delle ondate di calore. La sua presenza è diventata una vera e propria minaccia per i bagnanti, i pescatori e l’intero ecosistema marino.

Il vermocane, un invasore tropicale nei mari italiani

Il vermocane, noto scientificamente come Hermodice carunculata, ha trovato nelle acque calde del Mediterraneo un habitat ideale. La sua proliferazione è stata favorita dalle temperature elevate degli ultimi anni. Questo verme coloratissimo può raggiungere fino a un metro di lunghezza e possiede aculei urticanti che possono causare reazioni allergiche e sintomi più gravi.

Vermocane
Vermocane – © stock.adobe

Se nuoti nelle acque della Sicilia, Calabria o Puglia, potresti imbatterti in questo ospite indesiderato. Il contatto con i suoi aculei può provocare bruciore, prurito e reazioni allergiche come edemi. Nei casi più gravi, si possono manifestare nausea e vertigini. Le sue tossine sono ancora oggetto di studio, ma i rimedi per le punture sono ancora lontani dall’essere sviluppati.

I pescatori alle prese con un nuovo nemico

Il vermocane non rappresenta solo un pericolo per i bagnanti, ma anche per i pescatori locali. Questi vermi si attaccano alle reti da pesca, divorando il pesce catturato e causando ingenti perdite economiche. Carmelo Salmeri, un pescatore di professione, racconta come venti anni fa era raro incontrare un vermocane, mentre oggi le reti sono spesso invase da questi predatori.

Se sei un pescatore, sai bene quanto può essere frustrante trovare le reti piene di vermocane. La mattina, al posto del pesce fresco, spesso si trovano solo scheletri. Questo fenomeno sta mettendo in difficoltà molte comunità costiere, che dipendono dalla pesca per il loro sostentamento. Gli esperti stanno studiando le tossine del vermocane, ma al momento le soluzioni per contrastare questa invasione sono limitate.


L’impatto sul turismo e sull’ecosistema

La presenza del vermocane nei mari italiani non ha solo conseguenze economiche, ma anche ecologiche e turistiche. Le spiagge del Sud Italia, note per la loro bellezza e attrattiva turistica, potrebbero vedere una diminuzione dei visitatori preoccupati per la presenza di questi vermi urticanti. Gli operatori turistici sono in allarme, poiché una diminuzione del turismo avrebbe ripercussioni significative sull’economia locale.

L’ecosistema marino è anch’esso minacciato. Il vermocane è un predatore vorace che può alterare l’equilibrio naturale delle specie marine. La sua proliferazione potrebbe avere effetti a catena su altre specie marine, portando a cambiamenti imprevedibili nell’ambiente marino. L’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) sta monitorando attentamente la situazione, cercando di comprendere meglio come gestire questa invasione.



La proliferazione del vermocane nei mari del Sud Italia è un fenomeno preoccupante che richiede attenzione e interventi. Se sei un bagnante o un pescatore, è importante essere consapevole dei rischi e prendere le dovute precauzioni. Le autorità e gli esperti stanno lavorando per trovare soluzioni efficaci, ma nel frattempo, la vigilanza e la prudenza sono essenziali per convivere con questo nuovo e sgradito abitante dei nostri mari.

Foto copertina | © stock.adobe



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