Scopri l’Abbazia di San Galgano e la Spada nella Roccia, luoghi ricchi di storia, mistero e fascino nel cuore della Toscana.
L’Abbazia di San Galgano, un gioiello architettonico cistercense, e l’eremo di Montesiepi, con la leggendaria Spada nella Roccia, sono tappe imperdibili per chi visita la Toscana. Situata nella suggestiva Val di Merse, questa abbazia senza tetto, abbandonata ma incredibilmente affascinante, trasporta i visitatori in un’atmosfera magica. La Spada conficcata nella roccia da San Galgano racconta una storia che unisce leggenda, religione e mistero. L’eremo, con i suoi affreschi di Ambrogio Lorenzetti, e i resti di antichi monaci completano questo viaggio tra storia e mito, regalando un’esperienza unica immersa nel verde della campagna senese.
L’abbazia di San Galgano
L’Abbazia di San Galgano rispetta perfettamente le regole costruttive delle abbazie cistercensi, secondo la “Regola di San Bernardo”, che stabilisce regole precise per quanto riguarda l’ubicazione, la disposizione e la distribuzione degli edifici.
Secondo questa regola, le abbazie dovevano sorgere lungo le strade principali (nel caso dell’Abbazia di San Galgano, la Via Maremmana), per facilitare gli spostamenti e le comunicazioni tra di loro; in generale, erano situate vicino a fiumi o torrenti, o in zone boschive o paludose, in modo da poter essere pulite e poi sfruttate. Dal punto di vista architettonico, gli edifici dovevano essere di assoluta sobrietà.
La costruzione dell’abbazia di San Galgano iniziò nel 1218 e fu completata nel 1341, anche se fu già consacrata nel 1288. L’abbazia divenne presto molto ricca e potente, al punto da influenzare la politica della Repubblica di Siena. Ma verso la fine del XIII secolo, le incursioni dei mercenari fiorentini e la peste portarono ad una forte diminuzione della popolazione monastica, che passò da 60 monaci a soli 36 nel 1926. Si è poi deciso di trasferire l’intera comunità monastica a Siena, nel Palazzo di San Galgano, oggi sede della Facoltà di Filosofia dell’Università di Siena.
Il mistero della Spada nella roccia
Una breve passeggiata conduce dall’abbazia all‘eremo di Montesiepi, un piccolo edificio rotondo, affiancato dalla Spada nella roccia; secondo la leggenda, il cavaliere Galgano a un certo punto decise di diventare un eremita e conficcò la sua spada nella roccia, trasformandola in una croce.
In realtà, la Spada nella roccia poteva essere facilmente estratta fino al 1924, quando il pastore, per evitare il furto, versò del piombo fuso nella fessura e incastrò la lama nella roccia. Negli anni ’60, la spada è stata rotta da un vandalo e poi riparata.
Dopo la morte di Galgano, intorno alla spada fu costruita una semplice ed essenziale rotonda, prima delle aggiunte che furono fatte in seguito. Questo luogo emana un fascino incredibile e immerge il visitatore in un alone di magia e mistero.
Dalla rotonda si accede alla cappella rettangolare, aggiunta nel XIV secolo e decorata con affreschi del grande Ambrogio Lorenzetti. Qui si trova un santuario contenente due arti mummificate di origine sconosciuta. Secondo la leggenda, si tratta delle mani di uno dei tre monaci invidiosi che furono attaccati dai lupi dopo aver tentato di estrarre la Spada dalla roccia. È probabile che questo luogo un tempo fosse destinato alla celebrazione dei culti pagani, data la forma circolare dell’edificio e la sua posizione su una collina dominante.
Come arrivare a San Galgano?
Raggiungere l’Abbazia di San Galgano è semplice dato che si trova a solo 35 km a sud di Siena, nella Val di Merse. Per arrivare a San Galgano, impostate sul navigatore “Chiusdino”, dopo seguite la strada statale 164 di San Galgano.
Per informazioni su orari e prenotazioni, andate sul sito ufficiale.
L’Abbazia di San Galgano e la Spada nella Roccia sono luoghi che intrecciano storia e leggenda, offrendo un’esperienza affascinante. A pochi chilometri da Siena, rappresentano una perfetta escursione per scoprire il cuore misterioso e magico della Toscana.
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