Scopri come gli albergatori di Cortina si stanno preparando per un inverno ricco di opportunità e sfide.
Cortina d’Ampezzo, nota per essere la “Regina delle Dolomiti”, si sta preparando per la stagione invernale con grande entusiasmo e qualche sfida. Gli albergatori locali, dopo aver goduto di un’estate positiva, si trovano ora ad affrontare nuove dinamiche nel panorama turistico, compresa una leggera flessione nei dati occupazionali rispetto al 2022.
Le previsioni per la stagione invernale
Gli albergatori di Cortina, guidati da Stefano Pirro, stanno navigando in un contesto di leggera incertezza per la stagione invernale. Le informazioni raccolte da uno studio di H-Benchmark evidenziano una diminuzione nei tassi di occupazione rispetto al 2022. Questo calo, seppur leggero, è attribuito a diversi fattori, tra cui le insolite temperature miti delle ultime settimane.
Tuttavia, gli albergatori rimangono fiduciosi grazie a diverse iniziative strategiche. La decisione di anticipare l’apertura degli impianti sciistici è una mossa chiave per stimolare l’interesse dei turisti. Questa scelta è parte di un più ampio piano di azione che include la collaborazione tra Fondazione Cortina, Cortina Marketing e l’Amministrazione Comunale per ottimizzare le strategie turistiche. L’obiettivo è quello di creare un’offerta attraente che possa soddisfare le aspettative dei visitatori e compensare eventuali riduzioni nelle prenotazioni.
Un altro aspetto significativo è la tendenza dei turisti a prenotare all’ultimo momento. Pirro osserva che, sebbene ci sia una flessione nelle prenotazioni anticipate, è comune che molti ospiti riservino i loro soggiorni più vicini alla data di partenza. Questo comportamento dei consumatori suggerisce che potrebbe esserci un significativo ritorno della domanda man mano che ci si avvicina alla stagione alta.
Inoltre, gli albergatori stanno tenendo d’occhio il potenziale impatto delle recenti nevicate. Questi eventi atmosferici sono visti come un segnale positivo che potrebbe fungere da catalizzatore per ulteriori prenotazioni, in particolare per gli appassionati di sport invernali che cercano condizioni nevose ideali.
Tendenze e demografiche dei turisti
L’analisi dei flussi turistici a Cortina d’Ampezzo rivela una composizione internazionale in evoluzione. Gli albergatori osservano una notevole variazione nelle nazionalità dei visitatori, che sta influenzando le dinamiche della stagione turistica.
Una delle tendenze più rilevanti è l’aumento significativo di prenotazioni provenienti dal Regno Unito, con un incremento del 15% rispetto allo scorso anno. Questo cambiamento potrebbe essere influenzato da diversi fattori, tra cui variazioni nelle preferenze di viaggio o nell’accessibilità di Cortina per i turisti britannici.
Gli americani continuano a rappresentare una quota importante del turismo a Cortina. Questa costanza si riflette nel fatto che, anche durante l’estate, gli americani hanno avuto una presenza significativa, indicando una preferenza continua per la destinazione.
Un altro aspetto degno di nota è il ritorno dei turisti russi. Dopo due anni di assenza a causa di tensioni geopolitiche, principalmente legate al conflitto in Ucraina, si sta assistendo a una ripresa delle presenze russe, che rappresentano circa il 7% degli ospiti internazionali. Questo ritorno è particolarmente concentrato attorno alla notte di San Silvestro, un periodo tradizionalmente popolare tra i visitatori russi.
Ogni nazionalità mostra preferenze stagionali distinte. Ad esempio, gli americani tendono a prediligere la prima e l’ultima settimana di febbraio, mentre i britannici mostrano una preferenza per il periodo che va da fine gennaio a metà marzo. Gli italiani, invece, rimangono più tradizionalisti nelle loro scelte, preferendo visitare Cortina durante le festività nazionali come l’Immacolata, Natale, Capodanno e Carnevale.
L’offerta alberghiera di Cortina
Cortina d’Ampezzo si presenta come una destinazione pronta a ospitare i turisti, con diverse strutture già operative. Alcuni esempi includono hotel come Da Beppe Sello, Aquila, Panda, Rosapetra e Jaegerhaus. Tuttavia, è importante notare che ci sono stati alcuni cambiamenti nell’offerta alberghiera, con diversi hotel storici attualmente in fase di ristrutturazione. Quest’anno, quattro nuovi hotel si sono aggiunti ai quattro già in ristrutturazione dall’anno scorso, risultando in circa 600 posti letto in meno disponibili. Questa riduzione temporanea di capacità, nonostante possa influenzare la domanda, è anche vista come un’opportunità per gli altri hotel di aumentare il loro tasso occupazionale.
Stefano Pirro sottolinea come molti hotel hanno esteso la loro stagione operativa, rimanendo aperti fino a Ognissanti e osservando meno di un mese di pausa. Questa decisione ha non solo contribuito al successo della stagione autunnale, ma ha anche permesso agli hotel di prepararsi adeguatamente per l’inverno. Questa flessibilità operativa è un aspetto chiave della strategia degli albergatori per attrarre più ospiti, offrendo una continuità nell’ospitalità e nel servizio.
Mentre Cortina d’Ampezzo affronta alcune sfide, come la riduzione temporanea di posti letto e una leggera flessione nelle prenotazioni, l’ottimismo regna tra gli albergatori. Con strategie mirate, una varietà di ospiti internazionali e una ricca offerta alberghiera, la “Regina delle Dolomiti” è pronta ad affrontare un’altra stagione invernale ricca di promesse.
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