Tra le montagne dell’Alto Adige, il Lago di Caldaro sussurra antiche leggende e dipinge panorami da sogno.
Il Lago di Caldaro, noto anche come “Kalterer See” in tedesco, è una delle meraviglie naturali dell’Alto Adige. Situato nella pittoresca regione dell’Oltradige, questo lago è una meta imperdibile per chiunque visiti la zona. Con le sue acque cristalline, le sue rive accoglienti e le montagne circostanti, questo lago offre un’esperienza unica ai suoi visitatori.
Caratteristiche del Lago di Caldaro
Il Lago di Caldaro rappresenta una delle principali attrazioni naturalistiche dell’Alto Adige. Questo specchio d’acqua, il più grande della provincia autonoma di Bolzano, si distingue per la sua origine alluvionale e per le sorgenti subacquee che lo alimentano, garantendo la sua inconfondibile limpidezza.
La superficie del lago si estende per 1,4 km², mentre la sua profondità raggiunge i 5,6 metri, creando un ambiente ideale per una moltitudine di attività ricreative. Ogni anno, numerosi turisti sono attratti dalle sue rive, dove possono trovare strutture come impianti balneari, campeggi, alberghi e ristoranti.
Inoltre, la posizione geografica del lago e la sua particolare ventilazione lo rendono un paradiso per gli appassionati di sport eolici, come il windsurf e la vela. La combinazione di queste caratteristiche fa del Lago di Caldaro una meta imperdibile per chi visita l’Alto Adige, offrendo un’esperienza unica tra natura, sport e relax.
Storia e leggende
Il Lago di Caldaro non è solo un luogo di straordinaria bellezza naturale, ma è anche avvolto da mistero e fascino grazie alle leggende che ne narrano la genesi. Una delle saghe più affascinanti dell’Alto Adige racconta di come il lago sia nato dalle lacrime del Signore.
Secondo questa antica leggenda, il Signore, travestito da vagabondo, si presentò alla porta del maso Klughammer chiedendo ospitalità sotto forma di pane e acqua. Il padrone del maso, mostrando poco rispetto e compassione, rifiutò la richiesta. Addolorato dalla freddezza e dalla mancanza di umanità dell’uomo, il Signore versò lacrime copiose. Queste lacrime, simbolo della sua tristezza, si trasformarono in una sorgente che crebbe in intensità e volume, fino a formare l’attuale lago.
Questa leggenda, tramandata di generazione in generazione, sottolinea non solo l’origine divina e mistica del lago, ma anche l’importanza dell’ospitalità e della gentilezza verso gli sconosciuti. Il Lago di Caldaro rappresenta un tesoro culturale e spirituale dell’Alto Adige, attirando visitatori non solo per la sua bellezza paesaggistica, ma anche per il suo profondo significato storico e culturale.
Come raggiungere il lago di Caldaro?
Il Lago di Caldaro si trova a soli 20 km da Bolzano, nell’omonimo comune sulla Strada del Vino. Raggiungere il lago è semplice, sia che si arrivi in auto, in bicicletta o con i mezzi pubblici:
- In auto: Per chi proviene dal nord, è consigliabile prendere l’autostrada A22, uscire a Bolzano Sud e seguire le indicazioni per Caldaro. Un ampio parcheggio è disponibile nelle vicinanze del lago, rendendo comodo l’accesso per i visitatori.
- Con il treno: La stazione ferroviaria più vicina al Lago di Caldaro è quella di Bolzano. Una volta arrivati a Bolzano, è possibile prendere un autobus diretto a Caldaro o noleggiare una bicicletta per raggiungere il lago attraverso le pittoresche piste ciclabili della zona.
- In autobus: Diverse linee di autobus collegano Bolzano a Caldaro, con corse frequenti durante la giornata. Questa opzione è ideale per chi preferisce un mezzo di trasporto ecologico e desidera godersi il paesaggio dell’Alto Adige senza il stress della guida.
Il Lago di Caldaro non è solo un luogo di straordinaria bellezza paesaggistica, ma è anche un crogiolo di storia, cultura e leggende. Immerso nel cuore dell’Alto Adige, questo lago offre un’esperienza unica, combinando la serenità delle sue acque con le affascinanti storie che ne narrano l’origine. Una visita a questo gioiello è un viaggio attraverso il tempo, un’occasione per connettersi con la natura e con le antiche tradizioni di una terra ricca di fascino e mistero.
Foto | © stock.adobe
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Autore: Kevin Bastianiello
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