Il Lago di Pilato, incastonato tra le vette dei Monti Sibillini, è una destinazione affascinante e misteriosa che attende di essere scoperta.
Nel cuore dei Monti Sibillini, tra vette imponenti e valli profonde, si cela un lago che ha affascinato generazioni di viaggiatori, storici e avventurieri: il lago di Pilato. Questo specchio d’acqua, avvolto da leggende e racconti antichi, rappresenta una delle gemme più preziose e misteriose del panorama italiano.
Il lago di Pilato
Il Lago di Pilato è un lago montano d’altura situato in un circo glaciale sul monte Vettore, all’interno del Parco nazionale dei Monti Sibillini. Si trova ad un’altitudine di 1.941 m s.l.m. nel comune di Montemonaco, provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche. Il lago è noto come “il lago con gli occhiali” a causa della sua forma unica.
Durante i periodi di maggiore presenza d’acqua, i suoi invasi complementari e comunicanti gli conferiscono questa forma distintiva. In periodi intermedi, i due specchi d’acqua assomigliano a due occhi posti in posizioni diverse.
- Morfologia e Geologia: Il lago di Pilato si trova in una valle glaciale stretta a nord della cima principale del massiccio, circondato dalle vette più alte dei Monti Sibillini. Questo lago naturale si è formato a causa dello sbarramento creato dai resti di una morena di epoca glaciale. L’ultimo modellamento della valle glaciale risale al Pleistocene superiore. La sua posizione tra pareti impervie e verticali sotto la cima del Monte Vettore lo rende particolarmente suggestivo.
- Dimensioni e Idrografia: Le dimensioni del lago e la sua portata d’acqua variano in base alla distribuzione delle precipitazioni. Oltre alle piogge, il lago è alimentato principalmente dallo scioglimento delle nevi. Alcuni nevai resistono nell’area per tutto l’anno, nonostante l’altitudine non elevatissima del Monte Vettore. Il perimetro del lago è di circa 900 metri con una larghezza di circa 130 metri. La profondità degli invasi è di circa 8-9 metri. Il lago non ha emissari visibili, ma sul fondo ci sono inghiottitoi che potrebbero collegarsi alle sorgenti del fiume Aso attraverso canali carsici sotterranei.
- Biologia: Il lago ospita un endemismo particolare, il Chirocefalo del Marchesoni. Si tratta di un piccolo crostaceo di colore rosso che misura tra 9 e 12 millimetri e nuota con il ventre rivolto verso l’alto. La zona ospita anche un insetto molto piccolo chiamato ditiscide, un coleottero acquatico nero di origine boreo-alpina.
Storia e Leggende
Il Lago di Pilato è avvolto da un velo di mistero e leggenda che ha affascinato generazioni di visitatori e locali. Questo specchio d’acqua, considerato da molti come stregato e maledetto, è stato al centro di numerose storie e credenze popolari.
- La Maledizione di Ponzio Pilato: Una delle leggende più famose riguarda Ponzio Pilato, l’uomo ritenuto responsabile della crocefissione di Gesù. Si narra che, dopo la sua condanna a morte, il corpo di Pilato fu posto su un carro trainato da bufali indiavolati. Questi animali iniziarono una corsa folle da Roma e terminarono il loro viaggio nei Monti Sibillini, gettando il corpo di Pilato nelle acque del lago. Questa storia ha contribuito a creare un’aura di mistero intorno al lago, rendendolo un luogo di paura e rispetto.
- Pratiche Magiche e Negromanti: La posizione isolata e scarsamente accessibile del lago lo ha reso famoso per le pratiche magiche oscure. Benvenuto Cellini, uno scrittore italiano, ha scritto di essere entrato in contatto con Negromanti vicino al lago. Questi evocatori di demoni erano noti per consacrare il “libro del comando”, una raccolta di desideri che si avveravano in cambio dell’anima dei Negromanti.
- Il Tributo ai Demoni: Gli abitanti della vicina Norcia, temendo la maledizione del lago, avevano l’abitudine di sacrificare briganti o altri individui indesiderati, gettandoli nelle acque del lago come tributo ai demoni. Questo rituale era inteso come protezione contro tempeste e calamità naturali.
- Mulinelli e Movimenti Misteriosi: Il Lago di Pilato è noto per i suoi continui mulinelli e strani movimenti delle acque. Questi fenomeni naturali, combinati con la posizione isolata del lago, hanno portato alla creazione di terribili leggende per spiegare questi comportamenti inusuali.
Come arrivare al lago di Pilato?
Il Lago di Pilato è una meta ambita da escursionisti, amanti della natura e curiosi attratti dalle leggende che avvolgono queste acque. Ma come si arriva in questo angolo di paradiso? Ecco alcune opzioni per pianificare il tuo viaggio verso questo gioiello delle Marche:
- In auto: Da Roma o Bologna, prendere l’autostrada A14 fino all’uscita Civitanova Marche, poi seguire le indicazioni per Foligno e infine per il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
- Con il treno: La stazione ferroviaria più vicina è quella di Ascoli Piceno. Da lì, si possono prendere gli autobus locali che portano direttamente al parco.
- In autobus: Diverse compagnie offrono servizi di autobus da città principali come Roma e Ancona direttamente al Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
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