Le Cascate del Nardis brillano come una gemma tra le meraviglie naturali d’Italia, offrendo uno spettacolo d’acqua e roccia di rara bellezza.
Nel cuore verde del Trentino, dove la natura regna sovrana, le Cascate del Nardis emergono come un capolavoro naturale. Questo luogo, con il suo fragore e la sua bellezza incontaminata, incanta e avvolge ogni visitatore in un’esperienza sensoriale unica.
La bellezza delle cascate del Nardis
Le cascate del Nardis sono uno spettacolo della natura che incanta e sorprende. Con un salto di oltre 140 metri, l’acqua si getta nel vuoto creando un’atmosfera mistica e affascinante. L’energia che si sprigiona da queste imponenti cascate è contagiosa, riempiendo ogni angolo di una potenza inarrestabile. L’aria si fa frizzante e l’umidità avvolge i sensi, mentre lo spettacolo delle acque che si infrangono contro le rocce regala emozioni intense. Questo luogo incantevole rappresenta l’opportunità di connettersi con la natura in modo profondo e autentico, di lasciarsi trasportare dalla bellezza selvaggia e di ritrovare un senso di meraviglia che solo la natura può donare.
Le Cascate del Nardis sono belle da vedere in ogni stagione. Durante i periodi di abbondante acqua, le cascate confluiscono in un unico potente getto, mentre in periodi di minore afflusso, si formano diversi getti e cascatelle. D’inverno, con temperature particolarmente fredde, le cascate possono ghiacciarsi completamente, offrendo uno spettacolo unico.
In particolare, l’arrampicata su ghiaccio ha le sue radici qui. Nel 1977, la cascata di ghiaccio del Nardis fu scalata per la prima volta da Cesare Maestri ed Ezio Alimonta, dando vita a una nuova disciplina sportiva: l’arrampicata su ghiaccio, oggi nota come ice climbing.
Leggenda della Principessa Presanella
Una delle leggende più affascinanti legate alle Cascate del Nardis riguarda la principessa Presanella. Secondo questa leggenda, la principessa era innamorata del giovane Vermiglio. Tuttavia, per motivi sconosciuti, il loro amore non poté essere coronato. In preda alla disperazione, la principessa Presanella pianse così tanto da creare la Cascata di Nardis con le sue lacrime.
Incapaci di realizzare il loro amore in vita, la leggenda narra che Presanella e Vermiglio furono trasformati in montagne. Anche se vicini, sono destinati a non toccarsi mai, separati dalla cascata creata dalle lacrime della principessa.
Come raggiungere le cascate del Nardis?
Le Cascate Nardis si trovano nella Val Genova, una valle laterale rispetto alla Val Rendena. La zona di riferimento è quella di Pinzolo e Madonna di Campiglio, all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta. Ecco come raggiungere le Cascate:
- In auto: Durante la bassa stagione, puoi percorrere la strada della Val Genova con la tua auto, che ti porterà direttamente vicino alle cascate. Una volta arrivato, troverai un parcheggio situato proprio di fronte alle cascate. Questo parcheggio si trova dall’altro lato della strada, oltre il ponte sul fiume Sarca, vicino al ristorante Cascate Nardis. Dopo aver parcheggiato, puoi raggiungere facilmente le cascate a piedi, dato che sono molto vicine al parcheggio.
- Trenino su gomma: In estate, a causa dell’alto afflusso turistico, viene attivato un servizio di trenino su gomma. Questo trenino collega Pinzolo e Carisolo con Ponte Verde, che dista solo 500 metri dalle cascate.
Per raggiungere le cascate del Nardis, basta seguire l’istinto e lasciarsi guidare dal richiamo della natura. Il percorso verso questa meraviglia è un’avventura in sé: attraverso sentieri immersi nel verde, si potrà apprezzare la bellezza del paesaggio circostante e respirare l’aria fresca e rigenerante. Lasciatevi trasportare dal suono dei ruscelli che vi accompagneranno lungo il cammino e godetevi ogni passo verso questa meta unica.
Prima di partire, è consigliabile verificare le condizioni della strada e se ci sono eventuali restrizioni o cambiamenti nel servizio di trasporto. Puoi farlo contattando il Parco Naturale Adamello Brenta per ottenere informazioni aggiornate.
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