Il Cammino del Salento rappresenta un’esperienza unica, unendo paesaggi mozzafiato, storia profonda e la genuina ospitalità del Salento.
Il Salento, spesso descritto come il tacco dello stivale italiano, è una terra che racchiude in sé secoli di storia, tradizioni incontaminate e paesaggi naturali di rara bellezza. Il Cammino del Salento offre ai viaggiatori l’opportunità di esplorare questa meravigliosa regione attraverso due percorsi distinti ma entrambi affascinanti: la Via dei Borghi e la Via del Mare.
La Via dei Borghi: un tuffo nella storia e nelle tradizioni
Il Cammino del Salento ha inizio nella splendida città di Lecce, un gioiello barocco che ha guadagnato fama internazionale per la sua ricca storia e il suo patrimonio artistico. Da qui, si può scegliere di intraprendere la Via dei Borghi, un percorso di 135 chilometri che si snoda attraverso sei tappe, ciascuna delle quali offre un’esperienza unica.
La prima tappa conduce a Sternatia, un borgo caratteristico noto per il suo antico dialetto ellenico, ancora usato da molti dei suoi abitanti. Proseguendo, si attraversano paesi come Soleto, dove si può ammirare la guglia di Raimondello, un punto panoramico da cui si possono vedere sia il mare Ionio che l’Adriatico. Corigliano d’Otranto, con il suo imponente Castello de’ Monti, rappresenta un altro punto saliente di questo itinerario.
Ogni passo lungo la Via dei Borghi svela un pezzo della ricca tappezzeria culturale del Salento. Monumenti storici, chiese antiche e paesaggi naturali si fondono in un’esperienza di viaggio indimenticabile. La tappa finale di questo percorso è Otranto. Questa città vanta una storia millenaria che offre attrazioni come la Porta Alfonsina, la Chiesa di San Pietro e la cattedrale di Santa Maria Annunziata.
Dopo Otranto, le due Vie del Cammino del Salento si uniscono, seguendo la costa adriatica. Il percorso offre viste mozzafiato sul mare e attraversa luoghi di interesse come la Torre del Serpe, il faro palascìa, Porto Badisco, e Santa Cesarea Terme con la sua ricca storia. Lungo la strada, i viaggiatori possono ammirare la baia di Porto Miggiano, la Cala dell’Acquaviva e numerose torri e insenature. Il viaggio culmina a Santa Maria di Leuca, raggiungibile dopo aver superato 284 gradini che conducono al Santuario de Finibus Terrae.
La Via del Mare: alla scoperta delle meraviglie costiere
Per coloro che sono attratti dalla brezza marina e dai paesaggi costieri, la Via del Mare è la scelta ideale. Questo itinerario di 115 chilometri, suddiviso in cinque tappe, segue la costa adriatica, offrendo viste spettacolari e luoghi di interesse unici.
Dopo aver lasciato Lecce, la Via del Mare conduce attraverso la Riserva Naturale delle Cesine, un’area protetta gestita dal WWF che ospita una varietà di habitat, da boschi lussureggianti a paludi salmastre. Lungo il percorso, si possono ammirare luoghi come la Grotta della Poesia, Torre dell’Orso e i faraglioni di Torre Sant’Andrea, formazioni rocciose che emergono maestosamente dal mare.
La Via del Mare offre anche l’opportunità di esplorare la ricca storia del Salento. Porto Badisco, ad esempio, è leggendariamente conosciuto come il luogo in cui il mitico eroe Enea mise piede per la prima volta in Italia. La tappa finale di questo percorso, come quella della Via dei Borghi, è Santa Maria di Leuca.
Cammino del Salento: la tappa finale
Santa Maria di Leuca rappresenta il culmine e la destinazione finale di entrambi gli itinerari del Cammino del Salento. Questa affascinante località, situata all’estremità meridionale della Puglia, è un luogo dove storia, natura e spiritualità si fondono in un’armonia perfetta. Indipendentemente dalla via scelta, ogni camminatore si troverà inevitabilmente ad ammirare la maestosità del Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae.
Questo luogo sacro, che sorge su un promontorio, segna simbolicamente il punto in cui la terra si tuffa nel mare, creando un contrasto visivo mozzafiato. Da qui, lo sguardo può spaziare liberamente sul vasto Mediterraneo. In giornate particolarmente limpide, è possibile percepire la sensazione di essere veramente al confine del mondo. La serenità e la pace che si respirano in questo luogo rendono l’arrivo a Santa Maria di Leuca un momento di profonda riflessione e gratitudine per le meraviglie naturali e culturali offerte dal Salento lungo il cammino.
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